Consigli sull’igiene orale

16 Settembre 2015 cerberusinformatica

Igiene orale

Alcune domande, alcune risposte

 

Perché bisogna osservare una buona igiene della bocca?

Una dentatura in buone condizioni permette una buona masticazione che, a sua volta, è importante per una buona digestione. I denti non curati possono, inoltre, favorire l’ingresso nell’organismo di infezioni pericolose.

Qual’è la tecnica più appropriata per una buona pulizia dei denti?

I denti vanno spazzolati con movimenti verticali (i movimenti orizzontali non danno una pulizia accurata) dall’alto in basso per l’arcata superiore e dal basso in alto per l’arcata inferiore. Bisogna pulire tutti i denti e tutto il dente, ossia la superficie esterna, quella interna, la superficie masticatoria e nello spazio tra un dente e l’altro.

Che caratteristiche deve avere lo spazzolino da denti?

Un manico dritto e sottile facilita lo spazzolamento verticale, una testina poco ingombrante consente di raggiungere tutti gli angoli della bocca, i ciuffi devono essere ben distinti per una maggiore compattezza e le punte devono essere arrotondate per evitare abrasioni.

Dopo quanto tempo va cambiato lo spazzolino?

Lo spazzolino deve avere setole integre, di pari lunghezza, e perfettamente dritte. Quando perde queste caratteristiche, e comunque non oltre i due-tre mesi, lo spazzolino va cambiato.

Che cos’è lo spazzolino interdentale?

E’ uno spazzolino formato da un’asta rigida su cui si monta uno scovolino a forma conica o cilindrica. Serve per rimuovere la placca da zone difficilmente raggiungibili, come le superfici tra due denti adiacenti distanti tra loro. E’ uno strumento indispensabile per chi porta apparecchi ortodontici fissi.

A cosa serve il filo interdentale?

E’ indispensabile per pulire la superficie tra un dente e l’altro laddove non passa lo spazzolino interdentale.

Come si manovra il filo interdentale?

Estrarre 45 cm circa di filo; avvolgere le due estremità intorno al dito medio di ogni mano; tenendo ben teso il filo tra pollice e indice, inserirlo tra un dente e l’altro; eseguire un movimento delicato dall’alto verso il basso per l’arcata superiore, dal basso verso l’alto per l’arcata inferiore e poi avanti e indietro; usare il filo almeno tre volte al giorno.

Qual’è l’azione del dentifricio?

Il dentifricio è il complemento dello spazzolino e del filo interdentale. Ha proprietà detergenti che favoriscono l’asportazione della placca residua e svolge azione deodorante.

Nella composizione di un buon dentifricio non deve mancare il fluoro che si fissa allo smalto rendendolo più resistente alle carie.

I dentifrici antiplacca contengono sostanze antibatteriche capaci di combattere la placca batterica.

I dentifrici antitartaro, invece, contengono sostanze che ostacolano la formazione del tartaro.

I dentifrici non devono essere abrasivi, quelli chiamati sbiancanti, a parte poche eccezioni, sono abrasivi e vanno usati saltuariamente per togliere macchie di fumo, caffè, farmaci..

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